Articoli

Storie di successi riabilitativi ed articoli dall'utilità quotidiana.

uomo che si allena

Avere una buona memoria è questione di allenamento

Lo dicono gli scienziati e lo confermo anche io sulla base della mia esperienza da brain trainer (allenatrice del cervell0)

Per avere una buona memoria ci si deve allenare. – Martin Dresler, Università Radboud di Nimega (Olanda)

Lo studio

Ricercatori olandesi hanno condotto uno studio comparando 23 persone normali con 23 campioni della memoria, ovvero persone in grado di memorizzare in pochi minuti centinaia di parole o numeri. Leggi tutto

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!

Settimana del Cervello 2017. In Sicilia oltre 60 appuntamenti gratuiti aperti a tutti

La Settimana del Cervello 2017 sta arrivando

Per il secondo anno consecutivo NeuroMe coordina per tutta la Sicilia la Settimana del Cervello: dal 13 al 19 marzo psicologi, neuroscienziati e altri professionisti del settore della salute sensibilizzeranno giovani, adulti e anziani sull’importanza della conoscenza del più complicato organo del nostro corpo: il cervello.

In programma oltre sessanta appuntamenti completamente gratuiti in più di venti città siciliane: laboratori interattivi organizzati dal Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali dell’Università di Messina, cineforum, tavole rotonde e dibattiti; screening della memoria per adulti e dell’apprendimento per bambini, consulenze professionali sul trattamento della depressione, dell’ansia, dello stress e della cefalea. Leggi tutto

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!
uomo stanco alla guida

Stanchezza mentale: sei segni da non trascurare

Stanchezza mentale e… fisica

A volte può sembrare di non avere la forza di affrontare il lavoro, la scuola, le relazioni. La stanchezza mentale può colpire a qualunque età e per diversi motivi. Il fatto che la mente (e il cervello) controlli il corpo, può portarci a sentirci stanchi anche fisicamente. Quando poi si è sotto stress o si vive in un ambiente frenetico, la stanchezza mentale può manifestarsi improvvisamente e rimanere cronica. 

Se vuoi sapere se soffri di stanchezza mentale, puoi dare un’occhiata a questi sei segni, possibili indicatori della condizione.
Leggi tutto

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!
donna affacciata alla finestra

Memoria: migliorala con questi “trucchi”

Il trucco per memorizzare un argomento, una vicenda, un concetto? 

Sebbene “ripetere” possa essere una risposta valida, non è sempre efficace. Il modo più efficace è “capire”, dare un significato a quello che dobbiamo imparare. Per fare questo, puoi provare a

  • ri-elaborare a parole tue (a meno che, certo, non debba imparare una poesia!)
  • farti aiutare da immagini, colori, simboli associati

Leggi tutto

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!
mani di un anziano tengono orsetto con fiocco

Il Natale in compagnia dell’anziano con demenza

I giorni che precedono e seguono il Natale oltre alla gioia possono causare ansia e preoccupazione. Per chi assiste un parente o un anziano con demenza, ma anche per chi lo ospiterà, puó essere utile sapere che in questi giorni, a causa dello stress e dell’elevato carico emotivo, i simtoni della malattia potrebbero amplificarsi. Ecco allora alcuni suggerimenti per contrastare e ridurre i disturbi comportamentali ed il disorientamento dell’anziano con demenza. Leggi tutto

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!
prima pagina del libretto

Esercizi per la mente: allena il tuo cervello con giochi e quiz

Sono moltissime le ricerche che dimostrano l’efficacia dei programmi di allenamento mentale come il Brain Fitness. Una di queste ricerche, ad esempio, riguarda il progetto italiano My Mind e riporta gli effetti positivi del training cognitivo finalizzato al mantenimento e al recupero delle abilità intellettive.

Ad allenare mente e cervello non vi sono effetti collaterali o controindicazioni e ci si può sbizzarrire e anche divertirsi! Leggi tutto

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!
emg frontale

Terapia della cefalea primaria: quella più efficace si fa con il biofeedback

La diagnosi accurata in caso di cefalea è un requisito indispensabile per poter impostare una terapia farmacologica o non farmacologica (come il Biofeedback training). Il mal di testa – cefalea in termini tecnici – è tra le più frequenti e diffuse condizioni che affliggono il genere umano: più del 90% della popolazione presenta almeno un episodio cefalalgico all’anno.  Leggi tutto

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!

Biofeedback: il trattamento più efficace nella cura della cefalea tensiva

infografica biofeedback
Infografica a cura di NeuroMe

Stando alle linee guida internazionali (scarica il PDF), il trattamento non farmacologico d’eccellenza per la cura della cefalea tensiva o muscolo tensiva è il Biofeedback. Il protocollo applicato da NeuroMe a Messina si svolge in 8-10 sedute e si compone delle seguenti fasi Leggi tutto

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!
ragazza in un angolo

Non chiamarlo solo “mal di testa”!

Esistono più di 200 forme di cefalea e ciascuna ha le sue caratteristiche specifiche e distintive. Per fare un esempio, mentre l’emicrania è caratterizzata da un intenso dolore che colpisce solo una parte del capo, spesso pulsante, la cefalea di tipo tensivo è caratterizzata da un dolore continuo – localizzato di solito in entrambi i lati del cranio – che dà un senso di costrizione o tensione muscolare che può partire già dalle spalle. Oggi, per entrambe queste condizioni, il trattamento d’eccellenza risiede nel training con Biofeedback. Leggi tutto

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!
Nonno e nipote

Nonno non mi riconosce più

L’Alzheimer raccontato ai bambini

I bambini osservano e captano tutto ciò che accade intorno a loro. Si trovano così a dover fare i conti anche con problemi che riguardano i loro genitori e nonni. L’Alzheimer, la demenza, e altri disturbi cambiano le relazioni tra i bimbi e i loro familiari. Nonno non mi riconosce più è la storia di un bambino che scopre poco a poco come la malattia dell’anziano familiare cambi il loro rapporto affettivo. Invece di spaventarsi e allontanarsi dal nonno, il bambino si prende cura di lui, lo rassicura e lo ama ancor più intensamente.

uomo che si allena

Avere una buona memoria è questione di allenamento

Lo dicono gli scienziati e lo confermo anche io sulla base della mia esperienza da brain trainer (allenatrice del cervell0) …

Settimana del Cervello 2017. In Sicilia oltre 60 appuntamenti gratuiti aperti a tutti

La Settimana del Cervello 2017 sta arrivando Per il secondo anno consecutivo NeuroMe coordina per tutta la Sicilia la Settimana …

uomo stanco alla guida

Stanchezza mentale: sei segni da non trascurare

Stanchezza mentale e… fisica A volte può sembrare di non avere la forza di affrontare il lavoro, la scuola, le relazioni. La …