Tag: alzheimer

Nonno e nipote

Nonno non mi riconosce più

L’Alzheimer raccontato ai bambini

I bambini osservano e captano tutto ciò che accade intorno a loro. Si trovano così a dover fare i conti anche con problemi che riguardano i loro genitori e nonni. L’Alzheimer, la demenza, e altri disturbi cambiano le relazioni tra i bimbi e i loro familiari. Nonno non mi riconosce più è la storia di un bambino che scopre poco a poco come la malattia dell’anziano familiare cambi il loro rapporto affettivo. Invece di spaventarsi e allontanarsi dal nonno, il bambino si prende cura di lui, lo rassicura e lo ama ancor più intensamente.

Volare via

Prima di volare via

Quello che l’Alzheimer non ci può rubare

Una storia di degenerazione mentale che costringe a riflettere, per capire, per non gettare la spugna. Una storia che si intreccia ad altre storie, il tentativo di spezzare la solitudine, di superare l'incomunicabilità della sofferenza. Una narrazione avvincente, che mitiga la durezza della vita quotidiana con la trasposizione dei personaggi in una dimensione fantastica, dove improvvisi squarci di lucida consapevolezza non lasciano spazio alle illusioni, senza tuttavia mai negare una chance alla speranza.

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labirinto

Smarrirsi, la mente nel labirinto

La dimensione “familiare” dell’Alzheimer

Una moglie, un marito, due figli, una nipotina: una famiglia. In essa si insinua, subdola, la malattia terribile, l'Alzheimer. Questo libro segue la parabola del protagonista aggredito dal male, e documenta lo scorrere della vita tra le mura domestiche, la vita della famiglia unita. Un libro che testimonia speranza, amore, che insegna ad affrontare la sventura, accettando la vita umilmente nella realtà dei suoi giorni difficili, con animo generoso, a misura d'uomo. 

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Lettura

Agnon-libroterapia: nuovo approccio per animatori della Terza Età

Questo libro propone laboratori di animazione da realizzare con gli ospiti delle strutture residenziali per la Terza Età. Si tratta di percorsi di lettura di libri (romanzi, poesie, racconti di vita, ecc.) le cui finalità sono indirizzate a coinvolgere gli ospiti che presentano varie esigenze, problematiche e capacità residue, per sviluppare l’espressività individuale o di gruppo.

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Corpo umano

Prevenzione… in che senso?

“Ho paura dell’Alzheimer!” – “Nella mia famiglia ci sono stati due ictus”

L’intervento di prevenzione si rivolge principalmente alle persone che hanno più di 50 anni. E’ possibile che, superata questa soglia d’età, si tenda a dimenticare spesso cose che prima si sarebbero ricordate senza problemi, ci si stanchi più facilmente, si tolleri meno il caos intorno a sé, ci si senta confusi e frastornati. Leggi tutto

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