Biofeedback

Il biofeedback, il neurofeedback e le terapie comportamentali sono trattamenti terapeutici molto efficaci e duraturi nella cura del dolore. L’applicazione di queste metodiche nel trattamento delle cefalee di tipo tensivo e dell’emicrania è raccomandata in diverse linee guida tra cui quelle della American Academy of Neurology.

Lo studio NeuroMe di Messina è dotato di una strumentazione specialistica che consente di rilevare e visualizzare su un monitor, in tempo reale, le funzioni fisiologiche alterate che causano il dolore. Il paziente, in poche sedute, sotto la guida del terapista, impara a correggere permanentemente e in modo del tutto naturale l'eccessiva tensione muscolare correlata alle cefalee, con conseguente cessazione o riduzione del numero, della durata e dell'intensità dei mal di testa. Il biofeedback, grazie alla totale assenza di effetti collaterali è fortemente consigliato anche per bambini e adolescenti con cefalea pediatrica.

Sono moltissimi gli studi scientifici che, a partire dagli anni ’70, hanno inconfutabilmente dimostrato come il Biofeedback sia lo strumento più rapido, duraturo ed economico per il trattamento della cefalea di tipo tensivo. Per la cura della cefalea tensiva, il Biofeedback si è negli anni configurato come migliore soluzione soprattutto in termini di efficacia. Quest'ultima è massima a seconda del protocollo utilizzato e dall'area del corpo in cui vengono posizionati i sensori che rilevano le attività fisiologiche. Ad esempio, quando si lavora con i sensori posizionati sulla fronte e sulle tempie del paziente (elettromiografia di superficie - come da tracciato riportato qui sotto) si osserva un'altissima percentuale di successi terapeutici (quasi il 100% dei pazienti trattati con questo protocollo ha raggiunto una riduzione delle cefalee di più del 50%).

NB: il farmaco prescritto per eccellenza per il trattamento della cefalea tensiva (amitriptilina) ha un'efficacia del 20-30%.